Adolf Beckert

Germania
01.06.1924 -
La deposizione di Adolf Beckert durante il processo di La Spezia © Museo Storico di Sant’Anna di Stazzema

Adolf Beckert fu artigliere della 16ª Divisione Panzergrenadier Reichsführer-SS che partecipò alla strage di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944. Fu interrogato come testimone al processo di La Spezia e descrisse la strage sul sagrato della chiesa.

Adolf Beckert si arruolò volontariamente nelle Waffen-SS nel 1942. Formato a Praga fu dislocato prima in Francia e infine in Italia. Stanziato in Toscana entrò come caporale a far parte della Sedicesima Divisione Granatieri Corazzati (Reichsfuhrer SS), Ottava compagnia, Secondo battaglione, Trentacinquesimo reggimento. La Divisione di cui faceva parte era composta da soldati politici molto ideologizzati chiamati a operare contro i partigiani. Adolf Beckert sapeva di avere come obiettivo militare il rastrellamento degli uomini. Una volta arrivato nel paese di Sant’Anna non trovò uomini, ma solo qualche donna, giovane e anziana. Il suo compito era perlustrare l’area intorno alla chiesa alla ricerca di partigiani. Beckert non ne trovò, vide solo sei corpi uccisi nell’area antistante la Chiesa, probabilmente erano i corpi dei civili italiani obbligati a portare le munizioni. La vista dei cadaveri non lo sconvolse, Beckert entrò nell’edificio religioso dove trovò alcune anziane donne intente a pregare. Poi osservò la canonica intuendo che qualcuno fosse scappato di fretta. Ad Adolf Beckert venne poi impartito l’ordine di dislocarsi sul perimetro insieme a un commilitone. Fu così che vide quanto avveniva nella piazza della Chiesa che piano piano si riempiva di donne, anziani e bambini. Tra di loro Adolf vide un prete, si distingueva per l’abbigliamento e dialogava con il comandante e il telegrafista. Beckert ricordò il nome del comandante, Sommer. I dialoghi tra il parroco e l’ufficiale furono diversi, il comandante chiedeva dove fossero gli uomini, ma i presenti non rispondevano fino a quando, dopo un’ultima conversazione, le donne, i bambini e gli anziani si misero a pregare. Fu allora che i nazisti cominciarono a sparare. Nessuno si salvò. Beckert ricordò durante il processo davanti agli occhi dei testimoni sopravvissuti che non furono necessari controlli e nemmeno colpi di grazia, tutti morirono al primo colpo e dopo gli spari segui il fuoco. Dopo la strage di Sant’Anna di Stazzema Adolf Beckert diventò caporale maggiore. Durante il procedimento di La Spezia fu l’unico a testimoniare raccontando quanto era successo nella piazza antistante la Chiesa, considerata uno degli epicentri della strage dove persero la vita molte donne, bambini e anziani, circa centotrenta. Per i sopravvissuti che parteciparono al dibattimento giudiziario la testimonianza di Beckert fu tra i momenti più intensi dell’intero processo perché finalmente poterono vedere in faccia uno dei carnefici e ascoltare dalle sue parole la prima testimonianza oculare di quanto accadde davanti la Chiesa.

L’animazione è il risultato della collaborazione con la St. Joost School of Art & Design di Den Bosch e Breda.